I costi di un ETF

Quando si analizza un prodotto finanziario una delle prime cose da fare, se non la prima in assoluto, è analizzarne bene la struttura di costo. Quali sono i costi di un ETF?

Il costo più semplice da indentificare per un ETF sono le commissioni di gestione. Si tratta sostanzialmente di una percentuale che, su base annua, viene dedotta dal valore di una quota. In generale i costi di gestione di un ETF non superano mai il punto percentuale ed in molti casi sono ben al di sotto del mezzo punto.

Il perchè di un costo così basso è facilmente intuibile. Essendo un prodotto replicante il “lavoro” svolto dal gestore è limitato e spesso completamente automatizzato.

Esistono poi altri costi che non sono ricompresi nelle commissioni di gestione ma rientrano nel calcolo del cosiddetto TER (Total expence ratio), la percentuale totale di costi che gravano sul prodotto. Tra questi costi ricordiamo:

  • commissioni di transazione sui singoli titoli presenti in portafoglio
  • commissioni a favore della banca depositaria
  • spese per società di revisione
  • spese per pubblicazione valore quote e stampa prospetti

Non rientrano nel calcolo del TER le commissioni sugli SWAP a carico degli ETF a replica sintetica.