Fintech ed ETF. Ecco i primi due strumenti guidati dall’intelligenza artificiale

La sfida è lanciata in ogni settore, l’intelligenza artificiale è da qualche anno protagonista anche nel mondo della finanza. A Wall Street sono quotati i primi due ETF gestiti (quasi) completamente dall’intelligenza artificiale.

Tenete presente questi nomi, AI Powered Equity ETF e Horizons Active A.I. Global Equity Etf. Si tratta dei primi due ETF quotati a Wall Street la cui gestione è completamente affidata ad un algoritmo. E’ la nuova frontiera della finanza, utilizzare l’intelligenza artificiale per elaborare il maggior numero di dati possibili ed eliminare qualsiasi errore “emotivo” tipico del gestore umano.

AI Powered Equity ETF fa della quantità di informazioni la sua forza. Ogni istante il suo potente motore (basato sul sistema Watson di IBM) scandaglia database, web ed ogni altra fonte di dati per valutare i circa 6mila titoli quotati sulla borsa americana. L’obiettivo è quello di scovare ed inserire nel paniere (che oscilla dalle 30 alle 70 società, con tassi di turnover del 2,5% giornaliero) quelle che risultano sottovalutate. Gli aspetti considerati dall’algoritmo vanno dai più classici (analisi tecnica e fondamentali) ai meno ortodossi sentiment sui social.

Horizons Active A.I. Global Equity Etf è invence un ETF di ETF. Analizzando una considerevole mole di dati (limitandosi però a fattori fondamentali e di analisi tecnica) l’etf di Horizons seleziona gli etf (tra i 20 ed i 50, ribilanciati mensilmente) processanto indicatori quali le medie mobili, i flussi di cassa, i segnali grafici.

I costi di gestione si mantengono su livelli accettabili (0,75% e 0,55% annui) con un indiscusso vantaggio dato dalla capacità di elaborare in pochi secondi montagne di dati, velocità che può consentire qualche ritorno in termini di timing nelle scelte.

I dati storici sono ancora pochi per fare qualsiasi tipo di valutazione ma, questo è certo, la strada è segnata.