Il venerdì nero trascina giù i mercati

Gli effetti della decisione sul DEF da parte del governo italiano si fanno sentire pesantemente sui mercati; l’ottava chiude con un venerdì nero per la borsa di Milano. 

Il FTSE MIB chiude la settimana con una perdita del 3,83%, quasi tutta realizzata nel corso della seduta di ieri. L’EuroStoxx segna un -1,89% con il DAX (-1,48%) e Madrid (-2,10%) tra i più coinvolti dallo scivolone italico.

Dall’altra parte dell’oceano, dopo le decisioni già scontate della FED (alla fine i rialzi saranno 4 nel 2018), il Dow chiude a -1,07%, lo S&P500 lascia sul terreno lo 0,54% mentre finisce in positivo il Nasdaq a +0,74%.

Delle altre piazze finanziarie occorre ricordare la buona performance del Giappone (+1% circa) e della Cina (ancora un punto percentuale di guadagno). Risale la borsa turca (+2%).

Sul fronte obbligazionario, il fine settimana ha portato una decisa svolta risk off con un aumento dei rendimenti generalizzato sui principali emittenti governativi (salvo i titoli di stato canadesi).

I nostri portafogli in etf chiudono la settimana con un rendimento medio dello 0,0037%