Si chiude una settimana sull’ottovolante per le borse mondiali e, mai come in questo caso, il veleno sta nella coda. La decisione di Moody’s di abbassare il rating dell’Italia arriva a mercati chiusi ma non è del tutto inaspettata.
Settimana che vira in negativo sull’onda delle preoccupazioni europee e sulla prospettiva di tassi di interesse non del tutto neutrali sull’economia USA.
Gli effetti della decisione sul DEF da parte del governo italiano si fanno sentire pesantemente sui mercati; l’ottava chiude con un venerdì nero per la borsa di Milano.
I mercati azionari sembrano non dare troppo peso alle ultime puntate della disfida commerciale tra USA e Cina. Dalla Casa Bianca filtrano segnali di ottimismo.
I listini segnano una decisa flessione. A dare il contributo maggiore sono la borsa di Francoforte e quella di Parigi, seguite dal Nasdaq. In controtendenza Milano che chiude in positivo dopo le rassicurazioni sul rispetto dei vincoli di bilancio europei.
La settimana di ferragosto si tinge di rosso per i mercati azionari europei che lasciano sul campo perdite oltre il punto percentuale, maglia nera per Milano.
Fine di ottava caratterizzato dal brusco risveglio della lira turca che sprofonda, trascinando con se i listini azionari, specie dell’Europa. I nostri portafogli etf chiudono la settimana in media con il segno positivo.
Settimana complessa per i mercati finanziari. A pesare il perdurare delle tensioni commerciali ed i timori sulla zona euro, specie in vista dell’autunno e delle manovre finanziarie.
La settimana si chiude con i listini orientati, per la maggior parte, al rialzo. Pesanti i tecnologici con il tonfo di Facebook a colorare di rosso l’ottava.
È il rosso il colore dominante sui mercati finanziari nell’ultima settimana di giugno. Il tema di fondo rimane la possibile evoluzione della guerra commerciale tra USA, Cina ed Europa.