Ecco a Wall Street il primo ETF tematico sui bitcoin

Dopo una lunga attesa è sbarcato a Wall Street il primo ETF tematico sui bitcoin. Si tratta del ProShares Bitcoin Strategy ETF (BITO) ed il suo debutto è stato subito da record con un volume delle contrattazioni attorno al miliardo di dollari.

La caratteristica principale di questo Etf è il suo benchmark. Il fondo, infatti, non investe direttamente nella criptovaluta ma replica l’indice CF Bitcoin-Dollar US Settlement Price Index detenendo contratti futures sui bitcoin. In questo modo si garantisce che il sottostante sia negoziato su mercati regolamentati, venendo incontro alla principale preoccupazione della SEC.

L’utilizzo dei contratti futures non comporta un significativo scostamento tra le quotazioni dell’etf e quelle dei bitcoin, tuttavia ha una certa rilevanza sotto il punto di vista dei costi. Secondo i primi calcoli effettuati da Bloomberg Intelligence, il costo annuo di questo tipo di ETF potrebbe sfiorare l’1%, non proprio poca cosa.

Pro e contro sono ancora difficili da identificare. Sicuramente la forma dell’ETF permetterà a molti nuovi investitori di avvicinarsi alle criptovalute attraverso i canali “tradizionali” di investimento. Allo stesso tempo la forma ancora “embrionale” delle monete digitali intese come asset finanziario rende il BITO – e gli etf che a breve lo seguiranno (vedere tra le altre notizie) – uno strumento ad alta volatilità e da maneggiare con estrema cautela.

Altre notizie

2021 a spinta azionaria. Secondo le statistiche pubblicate da Amundi gli ETF rimangono gli strumenti finanziari più gettonati nei primi 9 mesi dell’anno. 803 miliardi di euro di flussi in entrata, di cui l’80% si concentra negli USA ed il 16% in Europa. L’investimento è soprattutto sull’azionario, ben 595 miliardi di euro in entrata, con una netta prevalenza di strumenti ESG.

Altro Etf sui bitcoin. Inizia oggi sul Nasdaq l’avventura del secondo ETF sui bitcoin made in USA. Il Valkyrie Bitcoin Strategy avrà una struttura simile al ProShare e spera anche di ripeterne l’exploit.

Foto di Tamim Tarin