Posizioni corte sull’azionario. Oro is back. Millennials ed ESG

Tra le notizie interessanti della settimana il movimento sullo S&P500, con un aumento di posizioni corte su un ETF che lo replica. L’oro torna di moda, mentre i millennials investono forte sull’ESG.

Corti. Mentre l’indice S&P500 veleggia sui massimi storici la società IHS Markit Ltd. ci ricorda che gli investitori hanno già puntato gli occhi sui mesi a venire. E quello che emerge osservando lo SPDR S&P 500 ETF Trust, un ETF con sottostante proprio l’S&P500 lascia aperte le porte ad uno scenario ribassista. I dati IHS ci dicono che le posizioni corte (short) sull’etf in questione sono aumentate negli ultimi mesi fino a toccare quota 357 miliardi di dollari, con oltre il 4.8% delle quote prestate, contro il 2% di appena due mese fa. Gli investitori iniziano a prendere in considerazione un scenario nel quale il rally scaturito dal sell off di marzo 2020 possa bloccarsi.

Oro is back. Dopo tre mesi di deflussi, il mese di maggio vede un ritorno all’acquisto per gli ETF con sottostante il lingotto. Il prezzo dell’oro è sostenuto in questo periodo da una forte domanda da parte di Hedge Fund e speculatori che hanno aperto posizioni lunghe. Una domanda che è ai massimi da gennaio.

Millennials ed ESG. Secondo una recente ricerca di CNBC Make It, è la generazione dei Millennial quella che nell’ultimo decennio ha contribuito maggiormente alla promozione ed al successo dei prodotti finanziari ESG. Nel 2020 questa fascia d’età di investitori ha portato nei fondi ESG (tra cui molti ETF) qualcosa come 51.1 miliardi di dollari di capitali. Dato sensazionale se si pensa che solo 5 anni fa l’apporto dei millennial alla causa ESG era dieci volte più piccola. Ben il 33% dei nati tra il 1981 e il 1996 dice di prendere in considerazione solo o in larga parte prodotti finanziari ESG. Percentuale che scende al 16% della generazione X e ad uno scarno 2% dei baby boomer.

USA, piano Biden spinge i Municipal Bond. Rendimenti più interessanti, aspetti fiscali ma anche la scommessa che i trilioni di dollari del piano Biden faranno molto bene agli enti locali USA. Anche per questi motivi il mercato dei Municipal Bond americano sta vivendo mesi floridi, e gli ETF ne sono il termometro. Secondo i dati di Refinitiv Lipper da gennaio a metà maggio i flussi in entrata negli ETF che investono nei “Bond locali” hanno raggiunto quota 41.7 miliardi di dollari, in pratica l’equivalente di quanto raccolto in tutto il 2020.

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