Gli istituzionali piombano sugli ETF. Per Ernst & Young investimenti destinati a crescere

Un recente sondaggio condotto da Ernst & Young  mostra come nei prossimi anni dobbiamo attenderci un sempre maggiore utlizzo di etf da parte di investitori istituzionali quali fondi di investimento e fondi pensione.

Nel sondaggio emerge un dato su tutti: entro il 2020 gli asset in etf aumenteranno del 73% e per il 97% dei money manager intervistati a farla da padrone saranno gli investitori istituzionali (tra cui fondi di investimento e fondi pensione).

A spingere verso l’utilizzo di questi strumenti la facilità e l’economicità insiti nel loro utilizzo. I fondi pensione, prosegue il report, utilizzeranno questi strumenti per la gestione della liquidità e per gestire l’esposizione in particolari settori o mercati altrimenti difficilmente raggiungibili. Gli Hedge Fund stanno già operando con etf sia con posizioni lunghe che corte.

Un’altra industria che si sta avvicinando con sempre maggior convinzione agli ETF è quella delle assicurazioni anche in vista dell’applicazione del Solvency II (il “Basilea 2 delle assicurazioni).

Ma questo sempre maggiore interesse da parte degli istituzionali porterà benefici anche ai piccoli investitori? Sicuramente un aumento degli asset porterà ad una riduzione delle commissioni di gestione e potrebbe avere degli effetti benefici anche sullo spread denaro-lettera. Un maggior utilizzo degli ETF spalmerà i costi su una platea più ampia rendendo questo strumento ancora più interessante per i nostri portafogli.